Di fiorentinomarco, Lug 7, 2021
Nel corso dello scorso anno ed all’inizio del 2021 avevamo in diversi articoli sottolineato lo straordinario comportamento della QBO index. Sappiamo infatti che il periodo di oscillazione dell’indice da positivo a negativo è in genere di 20 mesi o poco più, di qui il suo nome quasi-biennal oscillation index.

Ci aspettavamo dunque durante l’autunno-inverno dello scorso anno una franca condizione di negatività dell’indice. Ciò non è invece accaduto. Inopinatamente, abbiamo assistito ad un fenomeno di reversal pattern con un improvviso ritorno ad una condizione positiva dell’indice. https://www.progettoscienze.com/blog/qbo/. Ma, appena è stato evidente che l’indice fosse virato in positivo, subito sono stati altrettanto evidenti i segni che seppure fosse cambiato il segno dell’indice non sarebbe iniziata una schietta fase occidentale (positiva) della QBO. https://www.progettoscienze.com/blog/landamento-della-qbo-sorprende-ancora/.

Proprio nell’ultima rilevazione la QBO a 30 Mb è stata di -6,93, un valore già molto basso, più basso del valore più basso della prima fase negativa rilevata tra aprile e maggio dello scorso anno. Ciò ci permette di supporre che la fase negativa sia solo al principio e possa espandersi per i prossimi mesi. Questo cambiamento delle condizioni della circolazione generale equatoriale porta con sè delle importanti conseguenze climatiche. Le prime le stiamo già vedendo in tutta la loro crudezza. E’ infatti risaputo come le fasi di QBO negativa siano correlate ad estati con forti ondate di calore, come è avvenuto nel 2017, 2007 e nel 1998. Ondate di calore che in genere colpiscono principalmente le regioni meridionali italiane, con una prevalenza di ricorrenza nella primissima parte della stagione, come vedremo in queste prossime immagini.
Inizio Luglio 2017 Fine Luglio 2007 Inizio Luglio 1998
Stagione 2021 che segue appunto questa tendenza, con diverse onde di calore con target principale il sud Italia, oggi siamo alla terza della stagione, potrebbe essercene anche una quarta la prossima settimana. Ma attenzione, la QBO negativa, permette anche improvvise e durature “rotture” temporalesche. Ciò potrebbe avvenire già dalla prossima settimana, decretando una nuova fase della stagione, meno cruda.
23 Giugno 2021 29 Giugno 2021 Oggi
Faremo molta attenzione all’andamento futuro di questo parametro, perchè le conseguenze per la stagione invernale prossima potrebbero essere molto importanti con risvolti decisamente freddi per l’Europa. Ne riparleremo.
Fonte: ProgettoScienze
I TEMPI FREDDI stanno tornando, le medie latitudini si stanno RAFFREDDANDO in linea con la grande congiunzione, l’attività solare storicamente bassa, i raggi cosmici che nucleano le nuvole e un flusso di corrente a getto meridionale (tra le altre forzature).
Sia il NOAA che la NASA sembrano concordare, se si legge tra le righe , con NOAA che afferma che stiamo entrando in un grande minimo solare ‘in piena regola’ alla fine del 2020, e la NASA vede questo prossimo ciclo solare (25) come “il più debole degli ultimi 200 anni“, con l’agenzia che mette in correlazione i precedenti spegnimenti solari a periodi prolungati di raffreddamento globale qui.
Inoltre, non possiamo ignorare la montagna di nuovi articoli scientifici che affermano l’immenso impatto che il Beaufort Gyre potrebbe avere sulla Corrente del Golfo, e quindi sul clima in generale.

Grand Solar Minimum + Pole Shift
I canali dei social media stanno limitando la portata di Megachiroptera: Twitter sta eliminando i follower e fa scherzi su tentativi di intromissione nel tentativo di bloccare l’account; mentre Facebook ha creato una sorta di vuoto cosmico intorno alla pagina ed al profilo e mostra gli aggiornamenti del giorno prima.
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