Quando si è aridi anche l’attivismo inaridisce

Il cambiamento climatico e la pandemia di Covid sono “strumenti di controllo” delle élite globali

Giovedì 11 Novembre 2021; articolo di Ramon Tomey

L’autore canadese e conduttore radiofonico Kennedy Hall ha descritto l’allarmismo climatico e la paura provocata dalla pandemia di coronavirus di Wuhan (COVID-19) come strumenti di controllo da parte delle élite globali. Ha notato che le cupe previsioni degli esperti non si sono mai avverate del tutto, e a volte accade anche il contrario.

In un post sul blog del 6 novembre per LifeSiteNews.com, Hall ha sottolineato che le previsioni sul cambiamento climatico presentate dall’ex vicepresidente Al Gore e da altri non si sono concretizzate. “Non è stato difficile trovare un patrimonio di conoscenze che smentisse praticamente ogni affermazione di tutti i profeti del cambiamento climatico, che non solo si sbagliavano, ma spesso si sbagliavano davvero”.

L’autore ha citato la previsione di Gore del 2008 secondo cui l’Artico sarebbe stato privo di ghiaccio nel 2013 – che alla fine si è rivelata falsa. Un articolo del Daily Caller sette anni dopo questa previsione ha rivelato che il ghiaccio artico è persino tornato a livelli normali. “Sembra che il Polo Nord possa avere una copertura di ghiaccio quasi normale. Dopo aver sperimentato la sua estensione massima di ghiaccio marino più bassa mai registrata, il ghiaccio artico è rimbalzato ed è attualmente all’interno del suo normale intervallo di 30 anni”, ha sottolineato l’articolo di luglio 2015.

Hall ha aggiunto: “Quando esamini la litania di previsioni sulle catastrofi legate al clima e al tempo, scopri che le previsioni sono dappertutto sulla mappa e non c’è coerenza”. Negli anni ’70, la previsione generale era quella del raffreddamento globale e dell’inizio di una “nuova era glaciale” entro il 2000. Questo si è spostato sul riscaldamento globale negli anni ’80, con avvertimenti di paesi che sarebbero stati sommersi se il cambiamento climatico non fosse stato affrontato.

Ha continuato dicendo che negli anni ’90 gli allarmisti climatici mettevano in guardia sulla scomparsa dello strato di ozono. Quasi tre decenni dopo, Hall ha sottolineato che “il buco nello strato di ozono sembra essere sparito per la maggior parte, anche se la popolazione è cresciuta in tutto il mondo e le emissioni di combustibili fossili sono aumentate ancora”. (Correlato: Disastro evitato: la NASA conferma che il buco dell’ozono sull’Antartide si sta CHIUDENDO.)

Hall ha citato un tweet del professore conservatore e YouTuber Jordan Peterson che diceva:

“Lascia che i modellisti del cambiamento climatico modellino il prezzo futuro di un singolo titolo per cinque anni, per un anno.
Ma il clima che è tutto da ottant’anni?”

Peterson stava cercando di esprimere che “c’è un’enorme quantità di complessità quando si considera l’intero clima”, ha spiegato Hall.

“Anche se si potesse dimostrare che l’uomo sta causando il cambiamento climatico, non sarebbe ovvio che potremmo davvero fare qualcosa al riguardo, tranne lo sterminio della razza umana, a cui alcuni allarmisti climatici non si opporrebbero”.

I blocchi per il COVID seguono lo stesso schema delle previsioni sui cambiamenti climatici

Hall ha scritto nel suo articolo su LifeSiteNews.com: “Aggiungerei … che la questione del clima è troppo grande per essere definita. Inoltre suggerisco che la questione del COVID – e tutto ciò che è associato alla litania di interventi governativi falliti – sia della stessa specie. L’audace affermazione che i governi potrebbero controllare un virus è assurda quanto l’idea che potrebbero controllare l’intero mondo naturale”.

“Proprio come con i modelli climatici, praticamente tutti i modelli COVID sono stati molto imprecisi o addirittura completamente sbagliati. La natura nebulosa della modellazione e la struttura ipotetica utilizzata dai modellisti consentono loro di continuare a rivendicare il livello intellettuale, anche se è ampiamente dimostrato che si sbagliano”.

Hall ha paragonato i modellisti del COVID e del clima ai casinò di Las Vegas che “truccano il gioco contro il giocatore d’azzardo”. Ha detto: “Hanno il controllo totale e non c’è modo di dimostrare alcuna disonestà perché stai giocando secondo le loro regole. È un gioco truccato e possono sempre affermare di essere brillanti, perché operano in un mondo di fantasia e virtuale che non richiede la realtà come fattore che contribuisce.

Entrambi, i modellisti COVID e i modellisti climatici, assicurano di avere le carte per “uscire di prigione gratis” integrate nei loro modelli fallaci. I loro modelli mostrano sempre il “caso peggiore” che accadrà all’umanità se i governi non “faranno qualcosa”, e c’è sempre una serie di risultati che possono essere dimostrati solo in un ipotetico scenario futuro che dipende da una serie di fattori che possono o potrebbe non accadere.

Di conseguenza, se il caso peggiore non si avvera, allora possono semplicemente puntare all’intervento del governo. Ovviamente non c’è modo di confutare completamente le loro affermazioni, perché hanno fatto affermazioni su risultati che non sono mai esistiti. (Correlato: Larry Hamlin: l’emergenza climatica è il prodotto della propaganda e della politica senza supporto scientifico.)

Alla fine, Hall ha avvertito che non c’è modo di vincere una lotta contro COVID e i modelli climatici se le persone giocano al loro gioco. L’unico modo per vincere è non partecipare e rifiutare l’intero scenario, ha aggiunto.

“Per quanto allarmante possa sembrare l’intera faccenda del blocco climatico, c’è un lato positivo: le élite non avranno nient’altro da perseguire quando finalmente avranno spinto per il controllo climatico totale. Quando il loro tentativo di dominio totale dei cieli e dei mari si rivelerà un fallimento, saranno visti come gli sciocchi completi e assoluti che sappiamo che sono”.

Kennedy Hall

Questa affermazione del commentatore radiofonico Kennedy Hall mi sembra un tantino avventata. Stare fermi ad aspettare come va a finire ed infine constatare che: “il loro dominio totale dei cieli e dei mari si rivelerà un fallimento, saranno visti come gli sciocchi completi e assoluti che sappiamo che sono“; è un ottimo sistema per lasciarli fare ciò che vogliono fare.

Ha un che di pomposo e propagandistico. Vanaglorioso ed inutile.

Questo mi ricorda la singolare forma di protesta contro la guerra in Vietnam di John Lennon e Joko Ono, che attirarono molte critiche dal mondo dell’attivismo politico e sociale dell’epoca. John Lennon e Joko Ono decisero di non fare assolutamente niente per 15 giorni mentre si facevano fotografare ed intervistare sdraiati sul letto, esortando le persone a non fare nulla e disinteressarsi della guerra, in modo che le persone al potere, visto il loro disinteresse avrebbero smesso di fare la guerra..

Decisamente un controsenso in termini assoluti.

Le nostre élite non hanno la minima intenzione di interrompere ciò che hanno iniziato con tanto ardore, tanto che sembra siano avanti nella tabella di marcia verso la loro nuova società.

Un “mondo nuovo” costruito sul sangue di sette miliardi di esseri umani, dove il “nuovo umano”, l'”uomo nuovo” è un essere geneticamente modificato ed integrato nelle strutture intelligenti che operano nel virtuale della rete o matrice. Si, credo che adesso la si possa chiamare matrice senza essere presi per visionari, complottisti o comunque persone disadattate, ai margini della società, spesso delinquenti o peggio drogati, non vaccinati e quindi considerati untori.

Signori qui siamo davanti ad una specie maccartismo alla rovescia in un contesto di medio evo tecnologico, una prigione senza sbarre apparenti che si sta chiudendo sul nostro futuro.

L’unico modo per tentare di sbarrare il passo a questa follia è un netto rifiuto a tutto quanto arriva dal sistema, anche se devo ammettere che la follia sta nel tentativo di boicottare il sistema stesso.

Questa forma di protesta ha bisogno di una altissima percentuale di aderenti in comunione d’intenti. Praticamente una utopia fatta e vestita!

Da tempo mi sto sgolando sulla forma di protesta, che deve essere assolutamente pacifista, ghandiana, non violenta, e sembra che la stragrande maggioranza dei manifestanti è pacifica, che sfila con la forza della ragione, la capacità di essere critici; se non altro per esplorare il problema da angolazioni differenti.

Cosa evidentemente al governo da fastidio.. perché in due anni di pausa forzata è uscita una montagna di articoli, ricerche e dichiarazioni ai diretti interessati da mettere seriamente in dubbio la versione ufficiale.

Spesso mi viene in mente l’11 Settembre e la ridda di ipotesi della prima ora e che nel tempo hanno preso il nome di teoria del complotto delle torri gemelle.

Il lavoro di divisione sociale fatto in questi vent’anni di Unione Europea ci ha smembrati in un cloud di disadattati sociali, appesi ad una tastiera e considerati ne più ne meno che Throll virtuali, da segnalare e cancellare con un click.

La permanenza nella rete ha favorito la diminuzione di empatia nei confronti dell’uomo. Il potere di cancellare una persona con un click abbasserà anche il raziocinio se la situazione passa dal virtuale al reale, ricordate il film Nirvana? Quasi ci siamo. Con Meta-verso inizia il nostro universo virtuale.

Locandina Nirvana

Che poi si tenti di ragionare su quanto e cosa si possa fare è un giochino da praticare in punta di ballerine, in quanto questo governo non aspetta altro per appiccicarti al muro con qualsiasi capo d’accusa, dal terrorismo alla sovversione, incitamento alla disobbedienza e quant’altro prevede lo Stato in periodi emergenziali. E siamo in emergenza da due anni.

E sappiate che non intendo suicidarmi ne ho moti autolesionistici… Anche se da dieci anni sono invalido amo la vita e non la lascerei per nessuna cosa al mondo. Ho comprato il biglietto lato finestrino perché devo vedere come va a finire! Lo cantava anche il Vasco.. Meglio rischiare, che finir male come quel tale, che scrive sul giornale.

ClimateAlarmism.news ha maggiori informazioni sulle tattiche allarmistiche usate dai globalisti che coinvolgono il cambiamento climatico.

Le fonti includono:

LifeSiteNews.com

DailyCaller.com

Twitter.com

ClimateScience


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