“UMILIANTE”: RAPPORTO DEL GUARDIAN NEL 2004 SPACCIANDO IL DESTINO DEL CLIMA ENTRO IL 2020

Published on by Enzo Ragusa

Articolo di Joseph Vazquez – 27 Dicembre 2021

Gli eco-estremisti del TheGuardian dovrebbero rendersi conto ormai che Internet è per sempre. L’outlet è andato fuori di testa oltre 17 anni fa per un futuro gelido grazie a una previsione del Pentagono ridicolmente imprecisa.

Il Guardian nel 2004 ha pubblicato un rapporto suonando campanelli allarmistici su un “rapporto segreto, nascosto dai capi della difesa degli Stati Uniti” e ottenuto dal quotidiano gemello The Observer. Ecco il messaggio straziante, secondo The Guardian: “grandi città europee saranno affondate sotto l’innalzamento dei mari mentre la Gran Bretagna resterà immersa in un clima ‘siberiano’ entro il 2020”.

Ora siamo al termine del 2021 e le principali città europee sono ancora intatte e un rapporto Reuters di quest’anno butta nel cesso le preoccupazioni al momento di The Guardian per la possibilità di una piccola era glaciale in Gran Bretagna. Reuters ha strombazzato: “Il clima della Gran Bretagna sta diventando più caldo, più soleggiato e più umido – Met Office”. Il sito web di viaggi Touropia ha un rapporto aggiornato intitolato “Le 25 migliori città da visitare in Europa”. Anche Venezia, dominata dai corsi d’acqua, è al numero 17 della lista. Ahia.

Il liberale Guardian era persino arrivato al punto di propagandare come il mondo avrebbe finito per sperimentare un “conflitto nucleare” a causa del cambiamento climatico. Il rapporto si dimenava nel suo paragrafo lede: “Il cambiamento climatico nei prossimi 20 anni potrebbe provocare una catastrofe globale che costa milioni di vite in guerre e disastri naturali”.

La propaganda poi è precipitata nel vortice della follia:

Il documento [del Pentagono] prevede che il cambiamento climatico improvviso potrebbe portare il pianeta sull’orlo dell’anarchia mentre i paesi sviluppano una minaccia nucleare per difendere e garantire la diminuzione delle forniture di cibo, acqua ed energia. La minaccia alla stabilità globale eclissa di gran lunga quella del terrorismo, affermano i pochi esperti a conoscenza del suo contenuto.

Ma la parte più esilarante della profezia del Guardian sull’eco-Armageddon totale è stata che i “risultati” del rapporto si sarebbero rivelati “umilianti per l’amministrazione [del presidente George W. Bush], che ha ripetutamente negato che il cambiamento climatico esista”. Ma l’unica cosa “umiliante” di questo rapporto è stato il fatto che alcune delle principali previsioni non sono mai andate a buon fine, eh Guardian?

The Guardian non è l’unica pubblicazione a vedere il grande porno sulla paura del clima che ha spacciato il pianeta in fiamme. 

Nel 1995, il New York Times ha cercato di spaventare i lettori facendogli credere che “la maggior parte delle spiagge della costa orientale degli Stati Uniti sarebbero scomparse in 25 anni”, che sarebbe in questo caso l’anno 2020. Newsflash: anche le spiagge della costa orientale sono ancora lì intatte. US News & World Report ha persino pubblicato un rapporto nel maggio 2020 intitolato: “16 migliori spiagge della costa orientale da visitare”.

I conservatori sono sotto attacco. Contatta The Guardian all’indirizzo guardian.readers@theguardian.com e chiedigli di affrontare le imprecise assurdità sul clima che ha contribuito a diffondere nel 2004.

Fonte:


Il Modern Maximum è finito, sotto ogni aspetto

I TEMPI FREDDI stanno tornando, le medie latitudini si stanno RAFFREDDANDO in linea con  la grande congiunzione, l’attività solare storicamente bassa, i  raggi cosmici che nucleano le nuvole e un  flusso di corrente a getto meridionale (tra le altre forzature).

Sia il NOAA che la NASA sembrano concordare,  se si legge tra le righe, con NOAA che afferma che stiamo entrando in un  grande minimo solare ‘in piena regola’  alla fine del 2020, e la NASA vede questo prossimo ciclo solare  (25)  come “il più debole degli ultimi 200 anni“, con l’agenzia che mette in correlazione i precedenti spegnimenti solari a periodi prolungati di raffreddamento globale  qui.

Inoltre, non possiamo ignorare la moltitudine di nuovi articoli scientifici che affermano l’immenso impatto che  il Beaufort Gyre  potrebbe avere sulla Corrente del Golfo, e quindi sul clima in generale.


Grande minimo solare
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Inversione magnetica dei poli


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